Museo d’arte della Svizzera italiana
«Scintille» è un progetto che accoglie persone con decadimento cognitivo a insorgenza senile. L’attività desidera, attraverso l’Arte, favorire il più possibile l’inclusione delle persone con demenza – insieme con i loro familiari – in quello schema relazionale, sociale e culturale di cui ciascuno ha bisogno per vivere.
© LAC Lugano Arte e Cultura- Località:
- Lugano
- Partenariato:
- 2020 – 2023
- Sito internet:
- www.masilugano.ch
Il Museo d’Arte della Svizzera Italiana (MASI) considera il patrimonio artistico come un bene comune e collettivo e opera per garantirne la piena fruibilità ed accessibilità. Per implementare concretamente tutto ciò, è stata impiegata una mediatrice che sviluppa la rete di attori con diverse forme di disabilità e crea insieme a loro offerte inclusive.
Museo d’arte della Svizzera italiana
Il Museo d’arte della Svizzera italiana nasce dall’unione tra il Museo Cantonale d’Arte e il Museo d’Arte della Città di Lugano. Nelle sue due sedi – quella presso il centro culturale LAC e quella storica di Palazzo Reali – offre una ricca programmazione espositiva con focalizzazioni sull’arte ticinese e lombarda del XIX secolo e moderna. Le mostre itineranti includono anche l’arte contemporanea.
Offerta culturale
Il Museo d’arte della Svizzera italiana produce esposizioni ed attività con un’attitudine mirata all’inclusione e all’eliminazione di qualsiasi barriera. Grazie alla Fondazione informatica per la promozione della persona disabile (FIPPD) e al Servizio di mediazione di LAC Lugano Arte e Cultura, il museo accoglie una persona al 40 per cento che si occupa esclusivamente di promuovere l’accessibilità. Tale risorsa facilita l’accoglienza di persone e di gruppi con fragilità e agevola l’accesso e la comprensione delle esposizioni temporanee e delle collezioni, con misure adatte per ogni specifica esigenza. Propone inoltre attività, workshop e visite inclusive ad associazioni e istituzioni che si occupano di assistenza o di sostegno alle persone con disabilità. In futuro il MASI intende sviluppare nuovi progetti inclusivi in favore dell’autonomia, dell’integrazione e della comunicazione delle persone con diversità.
Accesso ai contenuti
Il MASI mette a disposizione testi di sala in più lingue, audioguide, video in Linguaggio dei segni (LIS), attività di mediazione accessibili e inclusive come ad esempio Open LAB, un atelier aperto al pubblico e alle famiglie con bambini di tutte le età. Ha inoltre in programma lo sviluppo di testi in linguaggio semplice e nuove forme di mediazione per facilitare a tutti l’accesso ai contenuti delle esposizioni, ad esempio l’offerta delle visite guidate in Linguaggio dei segni.
Accessibilità architettonica
Gli spazi del MASI, nelle sue due sedi, sono accessibili e senza barriere architettoniche.
Comunicazione
Il MASI promuove la comunicazione di attività inclusive coinvolgendo il pubblico e le Istituzioni attive nell’ambito della disabilità, attraverso la creazione di una rete di contatti diretti. Con il rinnovo del sito web, si attiveranno provvedimenti per facilitarne la navigazione senza barriere.
Carta dell’inclusione culturale
«La Carta dell’inclusione culturale è una grande
opportunità perché aiuta tutti i collaboratori del MASI / LAC a orientare gli
sforzi, stimola a conoscere le necessità delle persone, accresce idee per
sviluppare progetti inclusivi. Vogliamo un MASI / LAC per tutti, un centro culturale inclusivo e la
Carta dell’inclusione culturale ci aiuta, passo dopo passo, ad abbattere le
barriere. »
Aglaia Haritz, coordinatrice attività di
accessibilità al MASI / LAC Lugano Arte e
Cultura