In settembre 2020 il Servizio Cultura inclusiva di Pro Infirmis e la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI) hanno lanciato un nuovo progetto. Questo progetto si chiama «Rete della cultura inclusiva in Ticino». Per rete si intende un insieme di persone o di associazioni che collaborano per raggiungere degli obiettivi comuni.   

Gli obiettivi principali di questa rete sono:

• incoraggiare e aiutare le persone con disabilità a partecipare maggiormente alla vita sociale e culturale nel nostro Cantone,
• creare delle offerte culturali più inclusive.Più inclusive significa che si rivolgono a persone con e senza disabilità.   

Questo progetto è stato creato per rispondere alla seguente domanda: Come fare per sviluppare una rete di sostegno che aiuti le associazioni e le istituzioni culturali a creare delle offerte attente ai bisogni di tutte le persone, con e senza disabilità?  

Per rispondere a questa domanda, sono stati creati piccoli gruppi di lavoro. I gruppi di lavoro sono composti da persone con diversi tipi di disabilità e persone che lavorano in associazioni culturali e istituzioni sociali. Insieme, queste persone cercano nuove idee per creare offerte culturali aperte a tutte le persone con o senza disabilità.

I gruppi di lavoro discutono delle seguenti questioni:

• Quali offerte e capacità esistono già?
• Quali capacità devono essere ancora sviluppate?
• Che ostacoli si possono incontrare?
• Quali nuove idee si possono realizzare?   

Rispondendo a queste domande, i gruppi di lavoro creano un piano delle misure da prendere. Questo piano permetterà di migliorare e rafforzare l’offerta culturale inclusiva in Ticino. Grazie a questo progetto, le associazioni e le istituzioni culturali ticinesi saranno più attente ai bisogni delle persone con disabilità. Contribuiranno così a una società sempre più inclusiva, in cui tutti possono partecipare attivamente alla vita sociale e culturale.

Qui trovate il documento finale in Lingua Facile:

• Erfahrungs-Bericht von Peter Ladner

Qui trovate il PDF privo di barriere:

• Erfahrungs-Bericht von Peter Ladner